Come fare un’analisi SWOT che serva davvero

L’analisi SWOT è uno strumento di pianificazione strategica usato per valutare i punti di forza (Strengths), le debolezze (Weaknesses), le opportunità (Opportunities) e le minacce (Threats) quando l’azienda deve prendere una decisione per il raggiungimento di un obiettivo.

Io dico sempre agli studenti dei miei corsi di marketing, e alle aziende per le quali faccio consulenza, che in un piano di marketing l’analisi SWOT è l’anello di congiunzione fra l’analisi e la strategia.

Con un’analisi SWOT preparata e fatta bene l’azienda sarà in grado di fissare degli obiettivi realistici e raggiungibili, e di formulare delle ipotesi solide sulle quali elaborare la strategia per il loro raggiungimento.

Purtroppo quello che avviene nella stragrande maggioranza dei casi nelle aziende è che l’analisi SWOT è un puro esercizio di brainstorming, dal quale emergono tanti spunti e idee riempendo il classico schemino con i quattro quadranti, che poi rimane sulla lavagna o in qualche pc senza che nessuno lo guardi più.

Quali sono i segreti per un’analisi SWOT che serva veramente?

Il primo è che il brainstorming, per il quale dovranno essere coinvolte persone appartenenti a diverse aree funzionali della tua azienda, deve essere supportato da dati e informazioni raccolte precedentemente.

Come?

Qui andiamo un po’ nel tecnico, ma voglio indicarti i quattro modelli che personalmente utilizzo nella fase di analisi e che forniscono le informazioni per l’analisi SWOT:

  1. l’analisi PESTEL, che aiuta a comprendere l’ambiente esterno all’azienda
  2. il modello delle 5 Forze Competitive, che analizza le forze che operano in un determinato settore
  3. l’analisi competitiva, che evidenzia i punti forti e deboli della tua azienda rispetto ai competitor
  4. l’analisi interna aziendale nelle sue varie aree (finanza, ricerca e sviluppo, produzione, logistica, risorse umane e così via)

Se ti interessa approfondire questi modelli puoi fare una ricerca su Google, oppure contattarmi e sarò lieto di fornirti delle informazioni e anche i framework che utilizzo.

Il secondo “segreto” per un’analisi SWOT veramente utile è che non devi limitarti a riempire i quattro quadranti Strengths, Weaknesses, Opportunities e Threats.

Devi fare un passo in più e incrociare il contenuto dei quattro quadranti.

Per esempio in una strategia di internazionalizzazione dovrai ipotizzare come puoi sfruttare i tuoi punti forti per cogliere le opportunità più promettenti sui vari mercati, oppure come puoi migliorare i punti deboli per difenderti dalle minacce che possono impattare negativamente sul tuo business.

In questo modo la tua analisi SWOT ti fornirà una serie di ipotesi da valutare per formulare la parte strategica del piano di internazionalizzazione: la definizione degli obiettivi, delle strategie e delle azioni sui mercati target.

Clicca qui http://bit.ly/4envRnO e scarica il canvas GOABROAD Blueprint, che in una sola pagina ti guiderà ad applicare il metodo GOABROAD© per prendere il controllo della tua strategia di internazionalizzazione!

Acquista i miei libri su Amazon: http://bit.ly/3TqmeN9

it_ITItaliano